La storia del VivArte: Anno 3

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    Anno 3 – Il Nuovo Corso – 2013/14
    Il Progetto VivArte, per prima volta della sua storia, vide iniziare il terzo anno (a livello ufficioso) quasi immediatamente dopo la fine del precedente.
    Questo perché, alla regia, era salito in cattedra Gianmarco Mazzola, che dopo aver terminato gli studi al liceo aveva deciso di restare e vestire un nuovo ruolo, abbandonando quello dello studente attore.
    E fu durante l’estate che, in collaborazione con la professoressa Serangeli, il ragazzo cominciò ad elaborare i primi cambiamenti per il Progetto, a partire dalla scelta dello spettacolo.
    Infatti, se solitamente la natura degli spettacoli teatrali veniva decisa unicamente dalla Serangeli, venne stabilito di lasciare a tutti gli studenti partecipanti a VivArte la possibilità di esprimere una loro proposta, che poi sarebbe stata votata dagli stessi all'interno del gruppo in modo tale da “eleggere” lo spettacolo da farsi.
    In totale accordo con la Serangeli, si stabilì che ogni proposta dovesse soddisfare una serie di requisiti minimi: prevedere ruoli e compiti adeguati a tutti gli alunni anche con disabilità o svantaggio, un numero di personaggi tale da poter coinvolgere molti studenti nella recitazione, una playlist di canzoni, doveva essere un’idea originale al 100% o perlomeno riadattata ed infine doveva essere incardinato su un tema di riflessione e critica sociale. Un mix di fattori già presente in passato, ma al quale ora tutti erano invitati di prestare maggiore attenzione.
    Le proposte che riuscirono a soddisfare i requisiti minimi furono due: “Alice’s Adventures in Wonderland” di Giulio Fabroni e “Cartesian Idiot” di Gianmarco Mazzola.
    Dopo essere state messe ai voti a spuntarla fu “Cartesian Idiot”, una storia basata sul famoso album dei Green Day, “American Idiot” ma riadattata per il pubblico scolastico. Si sarebbe parlato di un ragazzo, Johnny al quinto anno di liceo, il quale vede la sua vita iniziare a sgretolarsi quando una serie di problemi tutti insieme bussano alla sua porta: la gravidanza indesiderata con la ragazza She, la lotta con i genitori e con la stessa per tenere il bambino o meno, il suo migliore amico, Novacaine che cade nel vortice della droga e l’apparizione di una sua doppia personalità autodistruttiva dal nome di St. Jimmy. Il tutto accompagnato da una colonna sonora formata in prevalenza dai Green Day.
    Ci fu anche, per la prima volta, una forma “embrionale” di pubblicità da parte dei ragazzi stessi, i quali cominciarono a parlare ai loro conoscenti di VivArte, invitandoli a partecipare al Progetto.
    Il primo incontro si tenne in data 07/11/2013 e vide la partecipazione di un gran numero di nuovi ragazzi, interessati ai vari laboratori, ai quali fu aggiunto quello cinematografico, guidato da Giulio Fabroni, il quale scrisse una sceneggiatura appositamente.
    Nel frattempo, continuava il lavoro del giornale scolastico, sotto la guida di Roberto Rotondi al suo secondo anno in carica. Arti figurative procedeva slegatamente alla parte teatrale, sebbene la scenografia fosse sempre curata da Marta Mirti e il maestro Tristano Callori prestava attenzione alla parte musicale.
    I provini video emergere un nuovo gruppo di attori vecchi e nuovi, selezionati dal nuovo Gianmarco con la preziosa consulenza di Vanessa Serangeli.
    Il protagonista, Johnny, venne assegnato a Michele Santelli, reclutato di fresco quell'anno, la sua ragazza, nominata She, sarebbe stata Stella Cherubini, al suo terzo anno di VivArte mentre Riccardo Rocchi venne scelto per interpretare Novacaine oltre ovviamente a proseguire il suo percorso musicale. Filippo Pasquali e Sveva Quatrana, i due ex protagonisti, si videro di nuovo in coppia per interpretare “Pà & Mà”, i due autoritari genitori di Johnny. Beatrice Maurizi divenne il Pusher, che interpretò con una veracità encomiabile mentre due nuove ragazze, Isabel e Sophie Louise Paduano furono scelte per calcare il palco nelle vesti rispettivamente dell’Infermiera e di Extraordinary Girl, due personaggi che faranno tornare il protagonista sulla “retta via”. Retta via minacciata da “St. Jimmy”, ruolo vestito da Marta De Medici, alla quale va una menzione speciale per l’eccellente prova teatrale e canora di cui diede prova. La situazione però non fu tutta “rosa e fiori” giacché molti problemi attraversarono le varie sezioni di VivArte.
    Il primo problema riguardò la sceneggiatura la quale, per permettere a tutti di misurarsi con la scrittura creativa, fu inizialmente a più mani. Si constatò subito che ogni scena portava il taglio ed il linguaggio del suo autore e il copione risultava alquanto slegato e disomogeneo. Mazzola dovette intervenire compiendo un autentico lavoro di taglio e cucito per ricomporre l’unità della storia e dello stile, riadattando tutte le scene. In particolare la prima subì, grazie all'intervento di Vanessa Serangeli, un poderoso restyling vista l’iniziale banalità a livello di contenuti. La prima scena, infatti, complice il fatto che fosse “introduttiva”, non aveva avuto il giusto livello di approfondimento, ma con l’intervento della professoressa si ebbe uno standard qualitativo uniforme.
    Vanessa, dopo un fallito tentativo di innescare un lavoro a parte sulla coreografia, intervenne anche su questo aspetto, soprattutto nelle scene corali, mentre invece la presenza delle voci di Riccardo Rocchi, Marta De Medici e Monica Dobre, rese un ottimo impatto.
    Nota dolente fu la scenografia, che, vedendo il gruppo di arti figurative impegnato nella realizzazione di un progetto collaterale che richiese più tempo e dedizione del previsto (nel tentativo di un coinvolgimento diretto del docente curricolare che si rese disponibile)dalla parte teatrale costrinse i ragazzi ad “arrangiarsi” quasi all’ultimo minuto.
    Dal punto di vista del giornale scolastico, Roberto Rotondi, chiese aiuto a Mazzola per dare una scossa alla redazione che soffriva di un lieve lassismo, ma alla fine dell’anno il CarteBoolate riuscì a produrre ben quattro numeri di giornale, il doppio rispetto all’anno precedente. Vennero inoltre scelti i futuri direttori del giornale, vista la futura dipartita da scuola di Roberto (che sarebbe rimasto come consulente), ossia Maria Apostol, Lorenzo Corai e Isabel Paduano.
    Cinematografia invece vide salire alla ribalta Giulio Fabroni, il quale ideò, scrisse e diresse (con l’aiuto di Luigi Moriggi) un cortometraggio, dal titolo “Conversazione” riguardante la storia di un ragazzo e del suo rapporto con i libri, suoi unici amici, arrivando al punto di “personificarli”. Il ruolo del protagonista fu dato a Gianmarco Mazzola, in seguito a dei provini, mentre altri ruoli vennero interpretati da Lorenzo Corai, Giulio Fabroni, Roberto Rotondi, Filippo Pasquali, Marta De Medici, Monica Lovin, Stella Cherubini e Michele Santelli.
    Dopo aver dunque vissuto un altro anno ricco di avvenimenti, per i ragazzi ci fu un ultimo scoglio da superare. La allora preside, infatti, impose al VivArte l’esibizione per le classi, esclusivamente per la mattina dell’ultimo giorno di scuola, altrimenti la manifestazione ci sarebbe stata solo al pomeriggio.
    I ragazzi, dopo aver discusso fra loro, decisero di non recitare al mattino, visto e considerato che l’ultimo giorno di scuola venisse vissuto in modo particolare e costringere le classi ad assistere al loro spettacolo sarebbe stato solo controproducente.
    Si realizzò, dunque, un unico spettacolo teatrale per il pomeriggio del 06/06/2014, il quale vide un’aula magna gremita, con tantissimi ragazzi che vennero a vedere ugualmente “Cartesian Idiot” (e la trasmissione del corto “Conversazione”)
    L’opera ottenne non solo gli applausi del pubblico ma anche le critiche entusiaste delle autorità civili pervenute, come il giovane sindaco Milana, che sottolineò la capacità dei ragazzi tutti di attualizzare e rendere in modo vivace e avvincente una storia in cui avevano parlato di abuso di stupefacenti, dipendenza, malattia mentale, aborto e criticato in modo sottile e acuto l’ipocrisia delle generazioni precedenti.
    Anche il terzo anno di VivArte era terminato, con il nuovo approccio più democratico che, sebbene in alcuni casi si fosse rivelato utile, avrebbe portato numerosi attriti nell’anno a venire.


    Cartesian Idiot!
    Ideazione: Gianmarco Mazzola.
    Regia: Gianmarco Mazzola.
    Aiuto Regia: Vanessa Serangeli.
    Sceneggiatura: Gianmarco Mazzola.
    Aiuto Sceneggiatura: Vanessa Serangeli, Giulio Fabroni, Stella Cherubini, Marta De Medici, Isabel Paduano, Sophie Louise Paduano, Aurora Cera, Serena Mucha.
    Responsabile Scenografia: Marta Mirti.

    Cast 06/06/2014
    Johnny: Michele Santelli.
    St. Jimmy: Marta De Medici
    She: Stella Cherubini.
    Novacaine: Riccardo Rocchi.
    Mà & Pà: Sveva Quatrana & Filippo Pasquali.
    Infermiera: Isabel Paduano.
    Extraordinary Girl: Sophie Louise Paduano.
    Pusher: Beatrice Maurizi.
    Ed altre illustri ed innumerevoli comparse.
    Miglior attrice: Marta De Medici.

    Gruppo Musicale
    Responsabile: Tristano Callori
    Riccardo Rocchi – voce.
    Marta De Medici – voce.
    Monica Dobre – voce.
    Miglior Cantante: Riccardo Rocchi.


    CarteBoolate
    Direttore: Roberto Rotondi.
    Co-Direttore: Gianmarco Mazzola.
    Sara Cutillo.
    Maria Apostol.
    Lorenzo Corai.
    Isabel Paduano.
    Filippo Pasquali.
    Bianca Cosma.
    Serena Mucha.
    Lorenzo Cutillo.
    Eleonora Morini.
    Giulio Fabroni.
    Luigi Moriggi.
    Simona Tatu.
    Edith Baroni.


    Lab. Cinematografico – Conversazione
    Ideazione: Giulio Fabroni.
    Regia: Giulio Fabroni.
    Aiuto Regia: Luigi Moriggi.
    Sceneggiatura: Giulio Fabroni

    Cast:
    Ragazzo: Gianmarco Mazzola.
    Amico 1: Filippo Pasquali.
    Amico 2: Lorenzo Corai.
    Amico 3: Monica Lovin.
    Cuoco Edgardo: Giulio Fabroni.
    Diavolo: Roberto Rotondi.
    Diva: Marta De Medici.
    Lorenza: Stella Cherubini.
    Stefano: Michele Santelli.

     
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